A volte mi capita di crederci. Che un oggetto decida di perdersi quando abbiamo perso chi ce l’ha regalato. Che l’anello si rompa, quando ormai tutto è finito. Che l’orecchino scompaia perché di te non saprò più nulla. Che il braccialetto si maceri come il ricordo, e i boxer scoloriscano. Che la cintura non stringa più, e un idioma si confonda.
A volte penso realmente che il mondo inanimato che ci circonda interpreti ciò che non sappiamo vedere, raccontandocelo poi in maniera eclatante, retorica. Teatrale.