sabato 27 agosto 2016

affetto



In Occidente molta gente vive comodamente nelle grandi città, ma è virtualmente isolata dalla massa dell'umanità. Trovo strano che godendo di tanto benessere materiale e avendo migliaia di fratelli e sorelle come vicini, molti sembrino capaci di manifestare affetto solo verso cani e gatti. Credo che questo significhi carenza di valori spirituali. Forse una delle cause del problema è la competitività che domina la vita in quei Paesi e che sembra produrre paura e profondo senso di insicurezza.

Dalai Lama

martedì 28 giugno 2016

felice


Essere felice è una decisione che bisogna prendere tutti i giorni, che non dipende dalle condizioni della vita che ciascuno possa avere, ma dall'attitudine con la quale si affrontano i problemi. La felicità è questo: decidere di essere felice.

Frida Kahlo

lunedì 27 giugno 2016

buone scarpe


Se vuoi un cammino comodo non pavimentare tutto il mondo, ma indossa buone scarpe

Proverbio tibetano

sabato 11 giugno 2016

crescita del desiderio



Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose per lo più inutili che altri lavorano a ritmi spaventosi per poter comprare. Perché questo è ciò che dà soldi alle società multinazionali e alle grandi aziende ma non dà felicità alla gente. 
Io trovo che c'è una bella parola in italiano che  è molto più calzante della parola felice ed è contento, accontentarsi. Uno che si accontenta è un uomo felice. Perché questo sistema fondato sulla crescita dei desideri, c'è sempre un desiderio che per te è raggiungibile, rende tutti infelici.

Tiziano Terzani

martedì 17 maggio 2016

troppo alta



Se la musica è troppo alta, tu sei troppo vecchio.

Ozzy Osbourne

lunedì 9 maggio 2016

passare in mezzo




Disse al ragazzo che pur essendo huèrfano avrebbe dovuto smettere di vagabondare e trovarsi un posto nel mondo, perché quel vagabondare sarebbe diventato per lui una passione e tale passione lo avrebbe estraniato dagli uomini e quindi anche da se stesso. Disse che il mondo poteva solo essere conosciuto per come esisteva nei cuori degli uomini. Perché per quanto sembrasse un luogo che conteneva degli uomini, in realtà era un luogo contenuto nei loro cuori e quindi per conoscerlo era lì che bisognava guardare, e imparare a conoscere quei cuori, e per far ciò si doveva vivere con gli uomini e non limitarsi a passare in mezzo a essi.

Cormac McCarthy

giovedì 14 aprile 2016

prurito




Quando hai prurito grattati. 
Ma non provare affatto prurito 
è meglio che grattarsi.

Nagarjuna

lunedì 11 aprile 2016

miserie umane




La maggior parte degli abitanti della Terra lavora per tirare avanti. La gente lavora perché deve; non sceglie questo o quell'impiego per passione, le circostanze della vita scelgono per loro. Un lavoro privo d'amore, un lavoro noioso, un lavoro stimato solo perché gli altri non hanno nemmeno quello, per quanto privo d'amore e noioso: ecco una delle peggiori miserie umane.

Wislawa Szymborska

mercoledì 9 marzo 2016

chiunque tranne te



"Sei un uomo buffo, Robin. Un uomo strano".
"Perché dici così?" le chiese lui gelidamente.
"Beh, perché sei sempre lì a costruirti ostacoli. Cerchi sempre di convincerti che la vita è più difficile di quanto non sia."
"Perché tu pensi che le cose per me siano state semplicissime: vero?"
"Se ne accorgerebbe chiunque. Chiunque tranne te."

Jonathan Coe

venerdì 19 febbraio 2016

canzone dei dodici mesi




Viene Gennaio silenzioso e lieve
un fiume addormentato, fra le cui rive giace come neve
il mio corpo malato, il mio corpo malato.
Sono distese lungo la pianura
bianche file di campi, son come amanti dopo l'avventura
neri alberi stanchi, neri alberi stanchi

Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino
ma nei convitti e in piazza lascia i dolori e vesti da Arlecchino,
il carnevale impazza, il carnevale impazza.
L'inverno è lungo ancora
ma nel cuore appare la speranza, nei primi giorni di malato sole
la primavera danza, la primavera danza.

Cantando Marzo porta le sue piogge
la nebbia squarcia il velo, porta la neve sciolta nelle rogge
il riso del disgelo, il riso del disgelo.
Riempi il bicchiere
e con l'inverno butta la penitenza vana, l'ala del tempo batte troppo in fretta,
la guardi, è già lontana, la guardi, è già lontana. 

O giorni, o mesi che andate sempre via
sempre simile a voi è questa vita mia. 
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.

Con giorni lunghi al sonno dedicati 
il dolce Aprile viene. / Quali segreti scoprì in te il poeta 
che ti chiamò crudele / che ti chiamò crudele.
Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi
dopo fatto l'amore  / come la terra dorme 
nella notte dopo un giorno di sole / dopo un giorno di sole.

Ben venga Maggio e il gonfalone amico 
ben venga primavera, il nuovo amore getti via l'antico 
nell'ombra della sera, nell'ombra della sera.
Ben venga Maggio, ben venga la rosa 
che è dei poeti il fiore, mentre la canto con la mia chitarra
brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore.

Giugno, che sei maturità dell'anno
di te ringrazio Dio: in un tuo giorno, sotto al sole caldo
ci sono nato io, ci sono nato io.
E con le messi che hai fra le tue mani 
ci porti il tuo tesoro, con le tue spighe doni all'uomo il pane
alle femmine l'oro, alle femmine l'oro.

O giorni, o mesi che andate sempre via,
sempre simile a voi è questa vita mia. 
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale, 
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.

Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone, 
riposa, bevi e il mondo attorno appare 
come in una visione, come in una visione.
Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore
mai come adesso è bello inebriarsi 
di vino e di calore, di vino e di calore.

Settembre è il mese del ripensamento 
sugli anni e sull'età, dopo l'estate porta il dono usato 
della perplessità, della perplessità.
Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, 
come scintille brucian nel tuo fuoco
le possibilità, le possibilità.

Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza: 
nei tini grassi come pance piene 
prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza.
Lungo i miei monti, come uccelli tristi 
fuggono nubi pazze, lungo i miei monti colorati in rame 
fumano nubi basse, fumano nubi basse.

O giorni, o mesi che andate sempre via, 
sempre simile a voi è questa vita mia. 
Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale, 
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.

Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti, 
lungo i giardini consacrati al pianto 
si festeggiano i morti, si festeggiano i morti.
Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada 
te pure, un giorno, cambierà la sorte 
in fango della strada, in fango della strada.

E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte, 
lungo i tuoi giorni con la mente spargo 
tristi semi di morte, tristi semi di morte.
Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre, 
ma nei tuoi giorni dai profeti detti
nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre.

O giorni, o mesi che andate sempre via, 
sempre simile a voi è questa vita mia. 
Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale, 
la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.

Canzone dei dodici mesi - Francesco Guccini

martedì 16 febbraio 2016

amore e necessità



L'amore appare come un rapporto, ma inizia in profonda solitudine. L'amore si esprime come un rapporto, ma la sorgente dell'amore non è il rapporto con l'altro: la sorgente dell'amore è la meditazione. Quando sei assolutamente felice nella tua solitudine, quando non hai affatto bisogno dell'altro, quando l'altro non è una necessità, allora diventi capace di amare. Se l'altro è per te una necessità, un bisogno, puoi solo sfruttarlo, manipolarlo, dominarlo; ma non puoi amarlo.

Osho

giovedì 11 febbraio 2016

cominciare nulla



Si fermò alla finestra del caffè deserto, osservò i preparativi che si facevano in piazza, e disse che per fortuna Dio teneva i giovani ancora agli inizi all'oscuro delle verità della vita, altrimenti non se la sarebbero sentita di cominciare nulla.

Cormac McCarthy

mercoledì 3 febbraio 2016

making other plans




Life is what happens to you while you’re busy making other plans.
La vita è quello che ti succede mentre sei impegnato a fare altri piani.

John Lennon

lunedì 1 febbraio 2016

solo




Io avevo voglia di stare da solo, perché soltanto solo, sperduto, muto, a piedi, riesco a riconoscere le cose.

Pier Paolo Pasolini

sabato 30 gennaio 2016

indipendenza




La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.

Pier Paolo Pasolini

venerdì 29 gennaio 2016

soluzione




Se c'è soluzione, perché ti preoccupi? 
E se non c'è soluzione, perchè ti preoccupi?

Aristotele

mercoledì 27 gennaio 2016

coraggio




Molto prima dell'alba compresi che stavo cercando di mettere a fuoco una cosa che sapevo da sempre, ossia che il coraggio è una forma di costanza e che per prima cosa il codardo abbandona sempre se stesso. In seguito tutte le altre viltà vengono da sole.
Sapevo che il coraggio veniva più facilmente ad alcuni che ad altri, ma ero convinta che chiunque lo desiderasse potesse averlo. Che il desiderio fosse la cosa stessa.
Cormac McCarthy

lunedì 25 gennaio 2016

fine del mondo




Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla
Lao Tse

giovedì 21 gennaio 2016

in modo insanabile




Quanto lo irritava il circondario, in questo periodo dell'anno. Non perché ci fosse troppa folla (le folle erano riposanti) e non perchè il Natale fosse diventato, cosa di cui ogni sciocco poteva avvedersi, un selvaggio esercizio di sfruttamento commerciale (sotto questo aspetto, che differenza c'era con le altre festività laiche e religiose della nostra società?). Era l'atmosfera di divertimento coatto a essere così deprimente, e a far montare tutt'intorno a lui una corrente palpabile di panico e disperazione repressa. A Natale la gente non sopporta di essere infelice. In qualunque altro periodo dell'anno passi, ma se sono infelici a Natale sanno nel profondo del cuore di essere infelici in modo insanabile. Segni di questa malinconica verità erano su tutte le facce altrui.

Jonathan Coe

sabato 9 gennaio 2016

esco


- Perchè scrivi solo cose tristi?
- Perchè quando sono felice esco.

Luigi Tenco