Non me l’aspettavo.
In fondo è bastato poco. È bastato un video su Baggio. Su come abbia lottato, sofferto, vinto e perso. I viaggi in Argentina. Ma soprattutto i suoi occhi mentre parlava del futuro. E d’improvviso quel che mi circonda mi appare, ancora una volta, come il vestito di qualcun altro. Una macro su un panorama.
La stanza si fa stretta, sciatte le pareti, buttate le ore, sprecato il sonno. Il tempo subìto. Mi mancano gli orizzonti ampi, l’aria libera, il sole e la pioggia. Mi manca il desiderio di contatto con gli altri. L’avventura a portata di mano, il sorriso involontario, il non aver nulla da difendere.
E tutto questo solo per aver sbirciato la vita (romanzata) di una stella.