Della vita che finora ho fatto non c'era un solo seme
nell'esistenza di mia madre e di mio padre. Tutti e due venivano da gente
povera e magnificamente semplice. Gente terrena, tranquilla, impegnata
soprattutto a sopravvivere e mai inquieta, avventurosa o in cerca di novità
come invece sono sempre stato io, fin da bambino. [...]
Da dove mi veniva
allora la mia voglia di mondo, il mio feticismo per la carta stampata, il mio
amore per i libri e soprattutto quella ardente bramosia di lasciare Firenze, di
viaggiare, di andarmene lontanissimo? Da dove mi veniva questa smania d'essere
sempre altrove?
Tiziano Terzani