domenica 2 settembre 2007

Seta- Alessandro Baricco

Baldabiou era l’uomo che vent’anni prima era entrato in paese, aveva puntato diritto all’ufficio del sindaco, era entrato senza farsi annunciare, gli aveva appoggiato sulla scrivania una sciarpa di seta color tramonto, e gli aveva chiesto
-Sapete cos’è questa?
-Roba da donna.
-Sbagliato. Roba da uomini: denaro.
Il sindaco lo fece sbattere fuori. Lui costruì una filanda, giù al fiume, un capannone per l’allevamento di bachi , a ridosso del bosco, e una chiesetta dedicata a Sant’Agnese, all’incrocio della strada per Vivier. Assunse una trentina di lavoranti, fece arrivare dall’Italia una misteriosa macchina di legno, tutta ruote e ingranaggi, e non disse più nulla per sette mesi. Poi tornò dal sindaco, appoggiandogli sulla scrivania, ben ordinati, trentamila franchi in banconote di grosso taglio.
-Sapete cosa sono questi?
-Soldi.
-Sbagliato. Sono la prova che voi siete un coglione.
[…]

-Congratulazioni. Hai finalmente trovato un lavoro serio, ragazzo.
[…]
-Non posso.
-Perché?
-Fra due giorni mi finisce la licenza, devo tornare a Parigi.
-Carriera militare?
-Sì. Così ha voluto mio padre.
-Non è un problema.
Prese Hervé Joncour e lo portò dal padre.
-Sapete chi è questo?-, gli chiese dopo essere entrato nel suo studio senza farsi annunciare.
-Mio figlio.
-Guardate meglio.
Il sindaco si lasciò andare contro lo schienale della sua poltrona in pelle, incominciando a sudare.
-Mio figlio Hervé, che fra due giorni tornerà a Parigi, dove lo attende una brillante carriera nel nostro esercito, se Dio e Sant’Agnese vorranno.
-Esatto. Solo che Dio è occupato altrove e Sant’Agnese detesta i militari.
Un mese dopo Hervé Joncour partì per l’Egitto.



-E' uno strano dolore.
Piano
-Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

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