Continuiamo ad oscillare, come mezzelune nella notti chiare.
Inseguire le nostre ambizioni. Volere fortemente e lottare. Cercare di conquistare quel che ancora non c’è. Rovinarci la salute, soffrire e vegliare, per vederle crescere, prendere forma. Sacrificare riposo e, spesso, umanità. Superare i limiti dei nostri talenti con l’ostinazione della nostra ambizione.
Oppure scegliere di non tribolare, e godersi quello che abbiamo. Abbassare la soglia fino a che ogni cosa diventa un piccolo mondo, che ci culla, un piccolo gesto. Eliminare gli slanci, ridimensionare le nostre paure. Vivere sociale, legato a piccoli riti e routine. E in essi trovare gioia.
Tra desiderare forte e vivere senza riposo o adattarsi e dormire la notte.
Inseguire le nostre ambizioni. Volere fortemente e lottare. Cercare di conquistare quel che ancora non c’è. Rovinarci la salute, soffrire e vegliare, per vederle crescere, prendere forma. Sacrificare riposo e, spesso, umanità. Superare i limiti dei nostri talenti con l’ostinazione della nostra ambizione.
Oppure scegliere di non tribolare, e godersi quello che abbiamo. Abbassare la soglia fino a che ogni cosa diventa un piccolo mondo, che ci culla, un piccolo gesto. Eliminare gli slanci, ridimensionare le nostre paure. Vivere sociale, legato a piccoli riti e routine. E in essi trovare gioia.
Tra desiderare forte e vivere senza riposo o adattarsi e dormire la notte.
Tra costruire cattedrali o vivere le nostre case.
4 commenti:
costruire cattedrali, sempre, abbiamo tutta l'eternità per riposarci, ciao mio caro.
sono d'accordo con isterika. ma in modo diverso. accontentarsi di ciò che si ha.... non lo so. credo che chi ci ha messo al mondo (e non sto parlando per forza di dio o di un suo dipendente) abbia voluto sottointendere altro. se tutti gli uomini si fossero accontentati vivremmo ancora nelle cavere. eppoi, i limiti, quelli son stati fatti affinché li si spazzi via. 'nsomma... nella vita o sei bravo o lo diventi. e costa fatica.
beh, è sempre facile dire: punta in alto. ma vi assicuro che (ok, accontentarsi è un termine troppo di parte) valorizzare quel che si ha (e con questo cambia tutto) è un pregio, una capacità che aiuta a vivere. c'è chi è costretto in condizioni assolutamente sfigate, e nonostante questo riesce ad esserne contento, a sorridere e destare quasi invidia negli altri. poi c'è chi ha tante potenzialità, tante capacità e circostanze favorevoli e (forse proprio per questo) ha un'ansia inestinguibile che non lo lascia dormire. costruisce cattedrali, certo, ma questo non estingue la sua sete
o non riuscire a fare nessuna delle due. sacrificando umanità.
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