Il Comune è un cristallo di cobalto nella notte calda. Sul
prato che scende fino all'ingresso del palazzo stanno a gruppi i nuovi
cittadini, coloro che sono ancora in grado di trasformare lo spazio pubblico
spontaneamente. Tre bengalesi che chiacchierano sotto le stelle infuocate di
giugno, alcune donne col velo sedute su tessuti variopinti, bambini dai
lineamenti mediterranei che sfrecciano lungo le rampe con dei rudimentali
skateboard, giovani dalla pelle scura che giocano a badminton nello spiazzo
centrale.
Ed una sensazione di sollievo mi accompagna fino a casa.
Ed una sensazione di sollievo mi accompagna fino a casa.
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