venerdì 5 dicembre 2008

c'è chi sale


È sempre facile quando le fatiche sono quelle degli altri. Quando sei lì a guardare qualcuno salire le sue scale, per arrivare in cima. Perché puoi credere in lui, sperare nella sua riuscita, ma poi in fondo tu te ne resti al caldo e tranquillo, perché non è tuo il rischio di cadere.
Pensare che i vari passi altrui siano semplici solo perché già fatti, o per stima nei confronti di chi li deve affrontare. Dare per scontato un successo, restar delusi da una caduta.
L’ironia ha descritto in vari modi il nostro modo di comportarci. Armiamoci e partite. Sono tutti froci col culo degli altri. Ma al di là delle parole resta che ognuno ha le sue salite, e per ognuno i propri gradini sono faticosi. Che lo dimostri, poi, è un altro paio di maniche.

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