È un
pulcino, ristretta dagli anni. I capelli ricci si son fatti radi, il naso un
becco rosato.
- Come
stai?, le chiedono.
Stranamente non
risponde canonicamente, non sfoggia un protocollo di vuoti convenevoli.
- Mi manca,
dice.
- Ancora?
- Mi
mancherà sempre, risponde.
Non c'è pateticità nella sua voce, nè desiderio di ricevere compassione. C'è l'evidenza di un fatto, inopinabile.
Non c'è pateticità nella sua voce, nè desiderio di ricevere compassione. C'è l'evidenza di un fatto, inopinabile.
- Voi
l'avete conosciuto. Non si può dimenticare un uomo come lui.
Lo sguardo
fermo non indugia. La voce non chiede altro che di crederle, senza cerimoniali
sentimentali.
E in quella
frase c'erano tutti i libri del mondo, dall'inizio fino alla fine dei tempi.
Compreso questo.
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