giovedì 28 marzo 2013

senza filtro



Capelli biondi, lisci, lunghi fino alle spalle. Una barba di molti anni si adagia sul petto. Un paio di occhi miti guardano senza turbamento i nuovi commensali e le loro strane lingue. Alì il turco, volto da vichingo, stazza da nano delle fiabe, un quadrato di muscoli, siede di fianco a noi mangiando con calma dal suo piatto di plastica.
Non è la domanda quello che importa, ma ciò che, in risposta, esce dalla sua bocca come spiegazione, consiglio, profezia.

- No expectations. Nessuna aspettativa.

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