Infilo i
passi uno dietro l'altro e percorro lentamente la cresta del calanco. Un ampio
arco a picco sulle viscere aperte di Madre Terra. All'orizzonte,
pericolosamente pendente su una delle ferite di argilla, un trattore incide la
superficie erbosa, a pochi metri dal precipizio.
Il sentiero
poi torna ad essere strada sterrata, fiancheggiata da palizzate ed appezzamenti
di terreno. Mi fermo su questa soglia invisibile ad osservare calanchi e
pendii. Dalla stradina emerge un signore, bastone ed abbigliamento tecnico un
poco datato. Avanza con passo cadenzato, privo di fretta, il bastone a segnare
la via poco prima di lui. Gli rivolgo un silenzioso cenno del capo
- Da solo? -
mi domanda mentre mi sfila dietro senza fermarsi.
- Già -
rispondo un poco sorpreso.
L'uomo passa
oltre ed ho giusto il tempo di sentirlo dire "Un vero camminatore"
prima che sia fuori portata per una risposta.
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