lunedì 10 novembre 2008

a nord

Soffio sul the bollente godendomi il vapore che, caldo e profumato, ondeggia sul mio volto. Come piaceva tanto a un mio amico nelle lunghe notti di via Boccaccio, quando la brina velava i vetri e il Mugnone non esisteva più.
Ripenso a ieri sera. Alla nebbia che come latte circondava tutte le cose, le nascondeva e le faceva scomparire. Letteralmente. Non esisteva più mondo. Non c’erano rumori. Non luci. Solo la sfera che circondava il mio corpo, il campo e il traliccio. La civiltà ridotta a una sincope di luci stradali in lontananza, agonizzanti nel candore bianco della notte. Sopra le stelle splendevano fredde.
Ripenso a ieri sera, col mio the in mano e il vapore che prova a scaldarmi. Guardo fuori e vedo il nord.
Sento il freddo e penso che forse mi potrebbe anche piacere. Sì. Mi potrebbe anche piacere.

7 commenti:

Stefi ha detto...

sai, arrivo qui dopo il mio primo té bollente dell'"inverno"..
c'ho messo dieci minuti a berlo, sperando che quel fumo danzasse davanti agli occhi ancora per molto..per annebbiarmi la vista..quasi a chiedergli di non di nascondermi ancora quel nord!

strano..fino a dieci minuti prima lo cercavo, nella nebbia che c'è fuori dalla mia finestra..quella nebbia che ho chiuso con uno scatto arrabbiato, dietro alla porta..ho nascosto le chiavi e mi sono rifugiata nel fumo del té..

ora che è finito anche quello..e io mi chiedo..

Amélie ha detto...

quando sei piccolo difficilmente ami l'inverno e il freddo. soprattutto se sei nato in una città di mare.
poi le cose, pian piano, cambiano.
apprezzi dapprima il rosso delle foglie autunnali, e il vento che rinfresca un'aria tardo-estiva.

anch'io, ora, mi chiedo..

Stefi ha detto...

non mi piace l'inverno, ma mi piace vedere le foglie nascere, arrossire e salutare. Mi piace sentire il vento cambiare, entrare nelle ossa e inumidirle e raffreddarle e poi bagnarle di sole..
mi piace arrivare e trovare la nebbia, dopo tanto sole. Mi piace intrufolarmi nelle calli senza vedere bene chi mi sta attorno..

però questa nebbia, che arriva d'improvviso, mi offusca i pensieri..mi nasconde i punti alla fine delle frasi e non riesco più a riconoscere i punti esclamativi da quelli interrogativi..tutto si perde un po'..

ma è bello anche per questo! perché si può dondolare sulle parole, si può ipotizzare dove si arriverà o inventare una fine diversa..prima che arrivino sole e neve ad illuminare o ghiacciare..

cmq..se non si era capito, mi è piaciuto molto il tuo post!
anzi, m'è proprio capitato tra le mani.. un fiammifero! mentre cercavo intorno, nella mia stanza buia..
ora lo accendo e mi faccio guidare fino al prossimo bagliore!

Amélie ha detto...

beh, son contento che abbia bruciato al momento giusto.
sai dove trovarmi.

e magari la nebbia che hai lì è la stessa che ho io qui

agne ha detto...

il nord.. strano pensiero. sì, credo che potrebbe piacere. bello pensare al nord. ciao, sono Nord!

Anonimo ha detto...

Anch'io vorrei sedermi davanti a una finestra davanti a um muro di nebbia davanti al the e fare elucubrazioni nostalgiche sul fatto che non ci si vede un cazzo, ma al posto della finestra mi metto un pornazzo e al posto del the mi sparo una birrozzo. Ciao Amelie come va? e come sta quella tua amica che somiglia a Natalie Imbruglia?

Amélie ha detto...

beh, giorgio, potevi firmarti.
Natalie sta bene. pare sia contenta della sua nuova vita. e questo è molto positivo.
non ti lamentare della nebbia che non hai, perchè tanto tra poco arriva anche lì.
a presto