Soffio sul the bollente godendomi il vapore che, caldo e profumato, ondeggia sul mio volto. Come piaceva tanto a un mio amico nelle lunghe notti di via Boccaccio, quando la brina velava i vetri e il Mugnone non esisteva più.
Ripenso a ieri sera. Alla nebbia che come latte circondava tutte le cose, le nascondeva e le faceva scomparire. Letteralmente. Non esisteva più mondo. Non c’erano rumori. Non luci. Solo la sfera che circondava il mio corpo, il campo e il traliccio. La civiltà ridotta a una sincope di luci stradali in lontananza, agonizzanti nel candore bianco della notte. Sopra le stelle splendevano fredde.
Ripenso a ieri sera, col mio the in mano e il vapore che prova a scaldarmi. Guardo fuori e vedo il nord.
Sento il freddo e penso che forse mi potrebbe anche piacere. Sì. Mi potrebbe anche piacere.
lunedì 10 novembre 2008
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7 commenti:
sai, arrivo qui dopo il mio primo té bollente dell'"inverno"..
c'ho messo dieci minuti a berlo, sperando che quel fumo danzasse davanti agli occhi ancora per molto..per annebbiarmi la vista..quasi a chiedergli di non di nascondermi ancora quel nord!
strano..fino a dieci minuti prima lo cercavo, nella nebbia che c'è fuori dalla mia finestra..quella nebbia che ho chiuso con uno scatto arrabbiato, dietro alla porta..ho nascosto le chiavi e mi sono rifugiata nel fumo del té..
ora che è finito anche quello..e io mi chiedo..
quando sei piccolo difficilmente ami l'inverno e il freddo. soprattutto se sei nato in una città di mare.
poi le cose, pian piano, cambiano.
apprezzi dapprima il rosso delle foglie autunnali, e il vento che rinfresca un'aria tardo-estiva.
anch'io, ora, mi chiedo..
non mi piace l'inverno, ma mi piace vedere le foglie nascere, arrossire e salutare. Mi piace sentire il vento cambiare, entrare nelle ossa e inumidirle e raffreddarle e poi bagnarle di sole..
mi piace arrivare e trovare la nebbia, dopo tanto sole. Mi piace intrufolarmi nelle calli senza vedere bene chi mi sta attorno..
però questa nebbia, che arriva d'improvviso, mi offusca i pensieri..mi nasconde i punti alla fine delle frasi e non riesco più a riconoscere i punti esclamativi da quelli interrogativi..tutto si perde un po'..
ma è bello anche per questo! perché si può dondolare sulle parole, si può ipotizzare dove si arriverà o inventare una fine diversa..prima che arrivino sole e neve ad illuminare o ghiacciare..
cmq..se non si era capito, mi è piaciuto molto il tuo post!
anzi, m'è proprio capitato tra le mani.. un fiammifero! mentre cercavo intorno, nella mia stanza buia..
ora lo accendo e mi faccio guidare fino al prossimo bagliore!
beh, son contento che abbia bruciato al momento giusto.
sai dove trovarmi.
e magari la nebbia che hai lì è la stessa che ho io qui
il nord.. strano pensiero. sì, credo che potrebbe piacere. bello pensare al nord. ciao, sono Nord!
Anch'io vorrei sedermi davanti a una finestra davanti a um muro di nebbia davanti al the e fare elucubrazioni nostalgiche sul fatto che non ci si vede un cazzo, ma al posto della finestra mi metto un pornazzo e al posto del the mi sparo una birrozzo. Ciao Amelie come va? e come sta quella tua amica che somiglia a Natalie Imbruglia?
beh, giorgio, potevi firmarti.
Natalie sta bene. pare sia contenta della sua nuova vita. e questo è molto positivo.
non ti lamentare della nebbia che non hai, perchè tanto tra poco arriva anche lì.
a presto
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