Desidera. De-sidera.
Me lo disse qualcuno tanto tempo fa, e da allora non si è più schiodato dalla testa. “Distanza dalle stelle”. Quello spazio siderale che ci separa dagli astri. La sostanza del desiderio è la distanza: tra chi desidera e l’oggetto desiderato, tra il desiderio e il suo avverarsi.
“De”. La distanza. Una distanza che immaginiamo copribile.
Perché altrimenti invece che un desiderio è un sogno. Una visione in cui speriamo, un racconto che attendiamo con impazienza. La salvezza che incontra la nostra vita.
"Sidera". E sempre che ci crediamo ancora, di poterla coprire.
Altrimenti si chiama delusione. E guardare le stelle, così lontane e lucenti, alimenta la profondità della nostra disillusione.
Nessun commento:
Posta un commento