lunedì 7 marzo 2011

involtino domenicale


Poi ci sono le scorpacciate di vita. Quelle in cui i pensieri si inseguono uno dopo l’altro tracciando gli eventi, interpretando le situazioni, comprendendo, svilendo, derubando di senso la realtà. Sono giorni densi, carichi di novità e adrenalina. Quei giorni in cui l’odio non riesce a uscire se non in una strana forma, dolce e sorridente. Quei giorni che cominciano con non curanza, passano dalla repulsione, alla patetica comprensione, al desiderio di fuggire. Si annegano nella farsa e nell’alcol, gioiscono del cupolone visto di lontano, del cielo meraviglioso e degli ulivi, di parole leggere e cibo abbondante, di falsipiani sul panorama, di due occhi nuovi, di un’idiozia ritrovata, dei chili persi e ritrovati, del circo ed i suoi sogni fumosi. Di onestà innocenti che desideravi ancora.

Ci sono quei giorni che a srotolarli ne faresti un blog intero. E i post avrebbero il potere contundente dell’essere vivo. E ti fan pensare che, in fondo, è per questo che sei fatto.

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