Ci sediamo
nell'angolo, il tavolo ruotato. Dietro di me si trova una finestra bassa, le
tendine in pizzo traforato, il bancale in legno chiaro. Mi affaccio e vedo il
bel mercato Liberty proprio di fronte, nella sua veste ferro e vetro.
La trattoria,
insensatamente al primo piano dell'edificio, era probabilmente la casa della
signora ed ora incarna lo spirito della più tipica delle osterie emiliane e, in
particolare, modenesi. Tortelloni di zucca, gramigna, lasagne, arrosti,
grigliate, purè, polenta, lambrusco. Così combattiamo il freddo alle membra
lasciato dalla prima neve.
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