Volevo il movimento, non una esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla. Lev Tolstoj - La felicità familiare
3 commenti:
ma non fa ridere
dovresti togliere lo zerbino, rimpicciolire la porta, che è immensa, e scrivere welcome dall'altro verso.
poi fa riderissimo!
bisogna fare la scarpa col tacco che slitta su una specie di guida per poter andare in salita e in discesa come se fossi in piano
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