Uscendo dalla stazioncina di Camucia ci si trova di fronte una collina su cui si riposa il borgo di Cortona (ovviamente quando inventarono il nome non pensavano alla distanza che si deve percorrere a piedi, 4 km di salita stroncante sotto il sole cocente).
Se vi capita di perdervi fuori dalle mura, tra le fresche frasche di un boschetto alle pendici della rocca malatestiana (d'altra parte, a chi non capita?), trai cactus e le erbe che sanno di liquirizia, potrete godere della vista delle enormi ville con piscina, dei campi in fiore e, laggiù in fondo alla valle, del Lago Trasimeno. Se poi sbagliate di molto strada, potreste incontrare anche la chiesa di S. Margherita. E, poco più in cima, l'eremo.
Se vi capita di perdervi fuori dalle mura, tra le fresche frasche di un boschetto alle pendici della rocca malatestiana (d'altra parte, a chi non capita?), trai cactus e le erbe che sanno di liquirizia, potrete godere della vista delle enormi ville con piscina, dei campi in fiore e, laggiù in fondo alla valle, del Lago Trasimeno. Se poi sbagliate di molto strada, potreste incontrare anche la chiesa di S. Margherita. E, poco più in cima, l'eremo.
Nel tornare a casa evitate pure di degustare i gelati, che tanto là proprio non li sanno fare.
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