Aspetto,
seduto alla fermata, un casottino in legno con una finestrella. Intorno l'aria
grigia regna, convertendo il primo pomeriggio in un momento senza tempo. Guardo
in lontananza tra gli scheletri degli alberi comparire sagome di case di
campagna, specchi d'acqua, strisce d'asfalto che se ne vanno verso l'orizzonte,
vuote.
Buttato qui, in mezzo al niente, e magnificamente a mio agio.
Buttato qui, in mezzo al niente, e magnificamente a mio agio.
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