L'edificio che avevo adocchiato il giorno precedente è la Biblioteca
Escuelas Pias, un'antica chiesa riconvertita magistralmente in biblioteca. Mattoni
e pietra si alternano ai nuovi interventi in legno, dando vita ad uno spazio di
una sacralità diversa: quella intellettuale.
Rampe di scale rettilinee in cemento risalgono sulla parete esterna della
chiesa e portano ad una terrazza sul tetto da cui si può godere del famoso
cielo di Madrid.
Il MediaLab del Prado è un interessante progetto. Due navi industriali
sono state unite da un volume centrale per la distribuzione verticale. Mentre l'esistente
è stato ripulito lasciandolo nudo, impianti e partizioni a vista e ridotte al
minimo, il corpo scale è un curioso oggetto che si ritorce su se stesso, neutro
all'esterno e flash all'interno.
Approfittiamo delle ultime ore per visitare l'interno del CaixaForum. Scorriamo
velocemente la mostra sulla Pixar, rimanendo incantati dallo "zootropio",
una scultura che dimostra il principio dell'animazione. Dopo aver commentato
gli interni del Caixa, il vuoto centrale e perfino i bagni, ci dirigiamo verso
la stazione di Atocha. I saluti sono rapidi ed increduli come quelli del mio
arrivo.
Hasta muy pronto, Esme.
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