Quando
l'incidente capita a un maschio, e l'infortunato si mette a piangere, gli altri
si aspettano da lui che esca dall'azione e smetta di lamentarsi, in modo che il
gioco possa proseguire. Se la stessa cosa accade in un gruppo di bambine, il
gioco si ferma e tutte si raccolgono intorno all'amica che piange per aiutarla.
[...] i maschi vanno orgogliosi di un'indipendenza e un'autonomia tipica del
tipo duro e solitario, mentre le femmine si interpretano come elementi di una
rete di connessioni. Pertanto, i bambini si sentono minacciati da qualunque
cosa possa mettere in discussione la loro indipendenza, mentre le bambine lo
sono di più da una rottura nelle loro relazioni interpersonali.
Daniel Goleman - Intelligenza emotiva
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