sabato 25 maggio 2013

questa non è una storiella



E io: "Cosa intende dire?"
E a questo punto depose il libro. E mi guardò. E disse: "La vita non è giusta, Bill. Quando diciamo il contrario ai nostri figli, facciamo un grosso errore: non solo è una bugia, è una bugia crudele. La vita non è giusta, non lo è mai stata e non lo sarà mai". [...]
Questo libro dice "la vita non è giusta" e io vi prego, una volta per tutte, di crederci. Ho un figlio grasso e viziato che non conquisterà la donna più bella. E che sarà sempre grasso anche se diventerà pelle e ossa e sarà viziato per sempre e la vita non basterà a renderlo felice, e forse è colpa mia (datemi tutta la colpa, se volete). Il punto è che non veniamo creati uguali, la vita non è giusta. Ho una moglie fredda. È intelligente, stimolante, fantastica. Non c'è amore. Il che può anche andar bene purchè non continuiamo ad aspettarci che tutto in qualche modo si sistemi per noi prima che moriamo.
State a sentire (e gli adulti saltino questo paragrafo). Non voglio dire che questo libro abbia un finale tragico, ho già detto nella prima riga che è il mio libro preferito. Ma c'è del brutto in arrivo, alle torture siete già preparati, ma c'è di peggio. È in arrivo la morte, ed è meglio che afferriate questo punto: muoiono le persone sbagliate. Siate pronti. Questa non è una storiella.

William Goldman - La principessa sposa

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