"Io
sono il tuo Principe e tu mi sposerai" disse Humperdinck.
Buttercup
mormorò:"Io sono la tua serva e rifiuto".
"Io
sono il tuo Principe e non puoi rifiutare".
"Sono
la tua serva fedele e l'ho appena fatto".
"Rifiutare
significa morire".
"Uccidimi,
allora".
"Sono
il tuo Principe e non sono così male ... Come puoi preferire la morte piuttosto
che sposarmi?"
"Perchè"
replicò Buttercup "matrimonio significa amore, e non è il mio passatempo
preferito. Ci ho provato una volta e mi è andata male e ho giurato che non
amerò nessun altro".
"Amore?"
disse il Principe. "E chi ha parlato di amore? Io no di sicuro. Ascolta:
deve esserci sempre un erede maschio al trono di Florin. Adesso sono io. Una volta
morto mio padre, non ci sarà più un erede, ma un re. Sono ancora io. Quando succederà,
mi sposerò e proverò ad avere figli finchè non arriverò un maschio. Quindi hai
due possibilità: sposarmi e diventare la donna più ricca e più potente nel raggio
di mille miglia, regalare tacchini per Natale e darmi un figlio, o morire tra
strazi e tormenti, in un futuro molto prossimo. A te la scelta".
"Non ti
amerò mai".
"Non
saprei che farmene, del tuo amore".
"Va bene,
allora sposiamoci".
La principessa sposa - William Goldman
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