lunedì 20 maggio 2013

sposiamoci



"Io sono il tuo Principe e tu mi sposerai" disse Humperdinck.
Buttercup mormorò:"Io sono la tua serva e rifiuto".
"Io sono il tuo Principe e non puoi rifiutare".
"Sono la tua serva fedele e l'ho appena fatto".
"Rifiutare significa morire".
"Uccidimi, allora".
"Sono il tuo Principe e non sono così male ... Come puoi preferire la morte piuttosto che sposarmi?"
"Perchè" replicò Buttercup "matrimonio significa amore, e non è il mio passatempo preferito. Ci ho provato una volta e mi è andata male e ho giurato che non amerò nessun altro".
"Amore?" disse il Principe. "E chi ha parlato di amore? Io no di sicuro. Ascolta: deve esserci sempre un erede maschio al trono di Florin. Adesso sono io. Una volta morto mio padre, non ci sarà più un erede, ma un re. Sono ancora io. Quando succederà, mi sposerò e proverò ad avere figli finchè non arriverò un maschio. Quindi hai due possibilità: sposarmi e diventare la donna più ricca e più potente nel raggio di mille miglia, regalare tacchini per Natale e darmi un figlio, o morire tra strazi e tormenti, in un futuro molto prossimo. A te la scelta".
"Non ti amerò mai".
"Non saprei che farmene, del tuo amore".
"Va bene, allora sposiamoci".

La principessa sposa - William Goldman

Nessun commento: