Volevo il movimento, non una esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla. Lev Tolstoj - La felicità familiare
Onirico e allucinato come sempre. All'insegna di un conto alla rovescia ipnotico Ana scoprirà che attraverso di lei passano le vite di molte altre donne, di molte religioni e culture, di altri tempi.
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