sabato 8 marzo 2008

il cielo di Amelie




Sognavo di essere in quel film. Sognavo che le mie notti avessero l'aroma di un racconto, che il cielo fosse quello di un super8.
Stamattina, alle 5, il cielo della grande città era così luminoso da sembrare fosforescente.
E mentre respiravo l'aria fredda della notte, che sapeva di Granada, sul tetto di una qualche casa una bambina continuava a farsi domande sul mondo...

2 commenti:

agne ha detto...

non ho una casa, non ho un camino, ma ho un tetto. questa notte posso essere io a fare le domande?

Amélie ha detto...

you can be who ever you want
asking things on a roof
maybe you'll be closer to heaven and He'll listen to you