lunedì 3 marzo 2008

senso unico


La luce attraverso le finestre altrui come il teatrino della vita quotidiana. Seduto sulla mia poltrona osservo i vuoti delle case e immagino i suoni che fin qui non arrivano. Gli odori, i piatti, gli umori. I bui. Le penombre.
E le mute ricerche di ognuno.
Ognuno si divincola nel traffico dell’anima intento a trovare la sua direzione.
E se un giorno tutto fosse improvvisamente facile, e la strada fosse indicata chiaramente e senza dubbio?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

é molto probabile che andresti dalla parte opposta...

Amélie ha detto...

non credo
sarebbe semplicemente la conferma del fatto che hai scelto bene. che hai imparato a leggere la tua strada.
non tutte le frecce son così facilmente visibili. ma chi ha l'occhio allenato le può ancora scovare