venerdì 18 luglio 2008

hic et nunc


Questo doveva essere un post di pre-addio. Ma non mi riesce. Non riesco a pensare che a ora. Non riesco a immaginarmi tra 2 giorni. Non riesco ad immaginarmi quando la mia sola casa sarà quella di Rimini. Non riesco ad immaginarmi a non condividere lo stridore di una vita insieme. Delle ore che passano senza farsi sentire sull’orologio (quell’orologio da due soldi che da anni scandisce malamente i tempi dei pasti). Delle cene infinite ed espanse. Della sala studio e della sala cazzeggio. Dei letti in camera che si riempiono e liberano praticamente a caso. Delle piantine che mi avete stroncato. Delle ragnatele, la parete scritta, i divani raccattati dal bidone, gli amici raccattati in giro. Della Coop, la nuova piazza cittadina. Del fornino e del gelataro, del chiostrino e del mercato. Delle aule ormai dimenticate, dei chilometri in bici per scoprire quante sedi ha la facoltà, quanti stanze nascoste e quanti piani ha S. Niccolò. Delle serate a Santa Croce, delle birre dal cinese, della loggia de’ Ciompi, di piazza Ghiberti. Delle notti a vedere film a casa di Palmisia quando non c’era la Carlotta, del tavolo della Manu quando non avevo le chiavi di casa.
No. Proprio non mi riesce di fare un post nostalgico.
Mi spiace.

2 commenti:

agne ha detto...

eh no, proprio no.

Serena Trabalza ha detto...

ç_ç
Questa non mi ci voleva oggi...
Mano male che fuori c'è il sole...