“Claire, porta un caldo abbraccio a quel signore nell’angolo…” disse il padrone mentre tirava fuori da un frigo una bottiglia di succo, “…e Claire…” si fermo a mezza frase. Claire lo guardò con aria interrogativa, il cassiere stava già fissando l’orologio e tutti si accorsero che c’era qualcosa che non andava.
Erano le 12.20 e il telefono non aveva squillato.
La vita ha un senso dell’umorismo, ma volte le sue battute non fanno ridere nessuno, anzi.
Quel giorno moriva kubrick, nasceva Aristotele, e una ragazza il cui nome mi è ignoto usciva dal lavoro come tutti i giorni da 3 mesi a questa parte per recarsi alla più vicina cabina del telefono e trovare la morte che l’attendeva nel mezzo della strada sorpresa soprappensiero da un camionista con discutibili gusti in fatto di adesivi da carrozzeria: uno dei quali rappresentava proprio la morte.
Io la vidi.
Guardava a terra.
Ferma.
Non feci in tempo a urlare.
Non feci in tempo a fare nulla.
Guardava una pozzanghera.
“Finalmente quel maledetto stupido ha smesso di prenderci per il ****.” Disse il padrone ad alta voce quel giorno, mentre Claire rispondeva al telefono un'altra volta, “Godi Godi Buongiorno?”, quella battuta che ti rinfresca la giornata.
sabato 1 marzo 2008
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1 commento:
ops
scusa giorgio
la fine di godi godi era rimasta sepolta troppo tempo
ed era ora che tornasse alla luce
buon divertimento
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