Appena più a
ovest del paese la terra comincia a franare dolcemente verso l'oceano, in una
scomposta caduta erbosa. La spiaggia è una mezzaluna di sabbia chiara, cosparsa
di rami e strane alghe portate dalla corrente. E lì, nascosto dietro una
piccola collina, annegato nella vegetazione, vigila silenzioso il piccolo
ostello. Le pareti incartapecorite di bianco calce, le finestre rotte e la sua
storia scritta su di un cartello che ne sancisce la morte per vandalismo.
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