Sulla strada
che da Ballycastle porta a Bushmills, fiancheggiando la costa nord dell'isola, dopo
aver oltrepassato il bivio per il famoso ponte di corda di Carrick-a-Rede, si
trova un piccolo villaggio chiamato Ballintoy. Come tanti altri paesini da
queste parti è semplicemente un piccolo grumo di case raccolte sulla strada
principale, un presidio di civiltà nella sconfinata landa dell'Ulster.
Poco prima
che si sfilacci per tornare ad essere colline e prati, di fronte ad un
tavoliere di campi che si gettano nell'oceano, si trova un accrocchio di
casette bianche che risalgono verso la collina. È lo Sheep Island View Hostel.
Suoniamo nella
casa dove vivono i gestori, che ci fanno strada verso l'ostello portandosi
dietro le loro faccende di casa, qualche bimbo ed un gatto al seguito. La porta
di ingresso è di quelle da stalla, con la parte superiore sempre aperta e
quella inferiore chiusa. La signora ci mostra la stanza (la sestupla) e ci chiede la cortesia di firmare il registro
e pagarla subito. Così poi potrete organizzarvi come volete, entrare ed uscire
quando preferite, afferma allegramente. Per quanto riguarda la porta di ingresso
rimane sempre aperta, aggiunge mentre ripone il registro al suo posto, quindi
quando tornate stasera, dopo aver cenato, basta semplicemente che ve la
chiudiate dietro.
Magnifico. Niente
chiave alla porta di ingresso, niente chiave in camera. Non potevo chiedere di
meglio. Un paesino dove tutti si conoscono, così piccolo da aver due soli bar,
uno di fronte all'altro, di fianco alla chiesa.
Parcheggiamo
la nostra macchina-armadio di fronte all'ingresso e ci dirigiamo verso il bar
per cena.
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