mercoledì 15 agosto 2012

fàilte - day 0




Riemergo dal torpore del sonno e, lento, guardo fuori.
Il mondo sta tutto in un oblò e nella languida percezione di un temporaneo risveglio.
Dai greggi di nubi emerge silenziosa la terra irlandese, prepotente nei suoi verdi carichi. Campi di colore intenso si cuciono in un quadro espressionista, un'opera di landart continua, il lavoro di un folle esteta. Vetrate medievali fatte di prati, piombate da arbusti e alberi, da muretti a secco, da strade sinuose. Visioni  di Hundertwasser stampate, spalmate sul corpo della terra. Quel corpo possente e forte, drammatico nella sua carica sensuale.
Poi le nebbie assalgono nuovamente i miei occhi e sprofondo in un sonno senza pensieri.

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