Riemergo dal
torpore del sonno e, lento, guardo fuori.
Il mondo sta
tutto in un oblò e nella languida percezione di un temporaneo risveglio.
Dai greggi
di nubi emerge silenziosa la terra irlandese, prepotente nei suoi verdi carichi.
Campi di colore intenso si cuciono in un quadro espressionista, un'opera di
landart continua, il lavoro di un folle esteta. Vetrate medievali fatte di prati,
piombate da arbusti e alberi, da muretti a secco, da strade sinuose. Visioni di Hundertwasser stampate, spalmate sul corpo
della terra. Quel corpo possente e forte, drammatico nella sua carica sensuale.
Poi le nebbie
assalgono nuovamente i miei occhi e sprofondo in un sonno senza pensieri.
Nessun commento:
Posta un commento