lunedì 23 settembre 2013

novi sad - giorno 3



Parcheggiamo su Beogradski kej, attraversiamo la strada e ci sediamo cavalcioni sull'argine. Davanti a noi scorre placido il Danubio nel suo letto ampio, rigirandosi silenzioso in questo sabato mattina d'agosto. Estraiamo piano le paste dal sacchetto ed assaporiamo la vista della fortezza sulla sponda opposta.
Costruita già prima dell'arrivo dei Romani, la fortificazione si erge a pochi passi dal fiume su di un improvviso rilievo, dominando il borgo asburgico che sorge ai suoi piedi e la città che venne successivamente costruita sulla sponda opposta per ospitare la popolazione ortodossa, ossia la vera Novi Sad, Città Nuova. Infiliamo una scala che si insinua nella terra e sbuchiamo nella parte austriaca, ancora cinta da mura. Tetti a falda spioventi, bow-windows, scrostate insegne di bar, inquietanti simboli del potere.

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