mercoledì 4 settembre 2013

sinapsi di pietra



Mura possenti ci circondano. Pareti come madri ci abbracciano, massicce, tonde, morbide. È nel ventre della terra, in stanze quadrate, sotto coni che allattano il nostro spirito; tra nicchie che nascondono l'inessenziale, sulla pelle di intonaci illuminati dall'ultimo sole, è qui che ritroviamo noi stessi, egoisti schizofrenici dalle manie esistenziali.
È qui, su pavimenti lisciati dai decenni, circondati da campi a perdita d'occhio, da alberi che danno ombra e frutti, da qui fino al lungo orizzonte; è qui, nel tempo che è antico ed il clima è amico, che noi ritroviamo, finalmente, noi stessi.

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