Il bazar è
un dedalo. Una griglia di gallerie nella quale è impossibile orientarsi. Una
spugna pregna di gente e merci. Ogni volta che ci si avvicina ad un negozio si
viene abbordati dalla lingua che più verosimilmente corrisponde ai nostri
caratteri somatici, nell'intento di venderci qualcosa. Pelle, tessuti,
ceramiche, spezie, frutta secca, dolci, souvenir, gioielli. Tutto quanto un
turista può pensare sia tipico qui trova il suo mercato.
Alla fine,
non immuni al fascino assurdo di questo posto, ci lasciamo abbindolare anche
noi, dimostrando la nostra pessima capacità di contrattazione.
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