Capisci quanto ti sei integrato nella vita di una città quando ti togli la camicia.
Slaccio finalmente il colletto che mi ha lasciato un evidente segno di abrasione e respiro di soddisfazione. Guardo l’orologio. Sono le 2.05. Sono ancora vestito come stamattina, con i vestiti del lavoro, con la camicia. Da una strana sensazione. Sentirsi addosso l’abbigliamento del lavoro e sapere che stai andando a festeggiare.
Entro in casa e mi apre un emerito sconosciuto che mi chiede se devo pagare il pedaggio (?!). Poi capisco. In casa ci saranno almeno una quindicina di persone e c’è una festa.
Ora vado a nanna, mentre di là (cioè 5 cm più in là della testa del mio letto) la house impazza.
Ps. Stasera Isa ha detto che in spagnolo ci sono molte più parole che in italiano o francese. Lei conosce solo lo spagnolo. Eppure, chissà se è vero…
Slaccio finalmente il colletto che mi ha lasciato un evidente segno di abrasione e respiro di soddisfazione. Guardo l’orologio. Sono le 2.05. Sono ancora vestito come stamattina, con i vestiti del lavoro, con la camicia. Da una strana sensazione. Sentirsi addosso l’abbigliamento del lavoro e sapere che stai andando a festeggiare.
Entro in casa e mi apre un emerito sconosciuto che mi chiede se devo pagare il pedaggio (?!). Poi capisco. In casa ci saranno almeno una quindicina di persone e c’è una festa.
Ora vado a nanna, mentre di là (cioè 5 cm più in là della testa del mio letto) la house impazza.
Ps. Stasera Isa ha detto che in spagnolo ci sono molte più parole che in italiano o francese. Lei conosce solo lo spagnolo. Eppure, chissà se è vero…
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