Ci si prova. A mettere per iscritto tutto quello che succede durante un viaggio ci si prova. Ma immancabilmente si desiste dopo qualche giorno. Tutto è troppo. Troppo grande, troppo esteso, troppo intenso. Non basterebbero le parole, le musiche, le immagini. Tutto non basta.
E allora ci si accontenta di fissare le riflessioni più importanti, le luci più forti, le parole più toccanti.
Il blog è un poco come l’etichetta di una bibita. Dentro ci stanno tante cose. Bollicine, zucchero, amaro, dolce, acqua. Ci sono emozioni e sensazioni. Ma sull’etichetta c’è solo la descrizione. C’è solo la parametrizzazione di un mondo.
Etichetta.
Così dovrei chiamare questo mondo virtuale dove mi potete leggere.
Perché non sono un insieme di pixels. Eppure è tutto ciò che avete.
E allora ci si accontenta di fissare le riflessioni più importanti, le luci più forti, le parole più toccanti.
Il blog è un poco come l’etichetta di una bibita. Dentro ci stanno tante cose. Bollicine, zucchero, amaro, dolce, acqua. Ci sono emozioni e sensazioni. Ma sull’etichetta c’è solo la descrizione. C’è solo la parametrizzazione di un mondo.
Etichetta.
Così dovrei chiamare questo mondo virtuale dove mi potete leggere.
Perché non sono un insieme di pixels. Eppure è tutto ciò che avete.
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